Arriva un importante passo avanti per le CER. Come definito dall’art.10 del TIAD i distributori che dispongono di cabine primarie, hanno pubblicato le cartografie delle aree sottese ad ognuna di esse. Inserendo un indirizzo sui siti web dei diversi distributori è oggi possibile ottenere il codice dell’area e visualizzare i perimetri di afferenza. Le mappe restituiscono poi l’area di appartenenza e il numero della cabina primaria corrispondente.
Per verificare l’area geografica convenzionale di appartenenza della comunità energetica si riportano le apposite pagine web messe a disposizione dai distributori con le relative mappe interattive di navigazione:
E-DISTRIBUZIONE: https://www.e-distribuzione.it/a-chi-ci-rivolgiamo/casa-e-piccole-imprese/comunita-energetiche.html
IRETI: https://www.ireti.it/comunita-energetiche
INRETE: https://www.inretedistribuzione.it/energia/ee_comunita_energetiche/
COS’È LA CABINA PRIMARIA?
La cabina primaria è il punto attraverso il quale il trasportatore (TERNA) consegna l’energia elettrica al distributore (E-DISTRIBUZIONE, IRETI, INRETE) per la successiva consegna all’utente finale. E’ una cabina di alta o altissima tensione che contiene un impianto elettrico che trasforma l’energia in ingresso ad alta tensione (AT) o altissima tensione (AAT), in energia a media tensione (MT) per la distribuzione.
I CONFINI DELLA CER
Il Regolatore ha stabilito nuovi confini della CER che deve avere:
E’ sempre importante che la CER comprenda clienti finali e/o produttori con punti di connessione ubicati nella stessa zona di mercato.
COSA SI INTENDE PER ZONA DI MERCATO?
I NUMERI SULLE CER
Da una nostra ricerca al 2022 in Italia sono presenti 35 CER operative e 65 in costruzione tutte collocate nel nord Italia. Secondo ENEA entro il 2050 ci saranno circa 264 milioni di cittadini europei che diventeranno prosumer, ovvero contribuiranno alla creazione di energia.
COSA MANCA
In attesa della conferma sui nuovi confini della CER, oggi le aziende facenti parte di una CER beneficiano della remunerazione sull’energia non consumata e immessa a mercato, dei risparmi sui minori costi di sistema (9 €/MWh) e di un incentivo diretto sulla quota parte di energia condivisa. Tale incentivo pari a 100 €/MWh per l’autoconsumo collettivo e a 110 €/MWh per le CER deve essere aggiornato. A tal proposito il MASE ha chiamato con scadenza al 12/12/22 una consultazione pubblica sullo schema di decreto per le Comunità Energetiche, per formalizzare un documento che individui criteri e modalità per la concessione degli incentivi. In seguito alla Consultazione il decreto attuativo sulle CER è in via di pubblicazione, la remunerazione potrebbe quindi variare in funzione ai nuovi criteri individuati dal Regolatore.
Come Esco Solution è attiva da tempo in questo ambito e sta lavorando con alcuni clienti alla definizione della miglior configurazione di CER in attesa dei decreti attuativi che definiscano il meccanismo di incentivazione.